News
Ritardo pagamenti: il TAIIS chiede misure urgenti
» 26.11.2008
Così gli esponenti del TAIIS, Tavolo Interassociativo delle imprese di servizi cui FISE aderisce, si esprimono in una lettera inviata al Governo per chiedere che nel Consiglio dei Ministri di venerdì si adottino anche misure per dare soluzione al problema dei ritardi di pagamento.
"Abbiamo anche predisposto un disegno di legge" - fanno sapere dal Taiis - "che abbiamo inviato sia al Governo che a parlamentari di maggioranza e di opposizione, chiedendo che le misure in esso proposte, in caso di assenza nel pacchetto anti-crisi che verrà varato venerdì, vengano inserite durante l’iter parlamentare del provvedimento".
Dal Taiis ricordano come l’Italia occupi un non invidiabile secondo posto nella classifica dei Paesi con i maggiori ritardi di pagamento, da parte delle pubbliche amministrazioni, alle imprese fornitrici. A fronte di una media europea di 68 giorni di ritardo nei pagamenti, nel nostro Paese le pubbliche amministrazioni saldano i loro debiti con un ritardo medio di 138 giorni. Peggio di noi solo il Portogallo, con 155 giorni. Ma se si considera il settore sanitario, la situazione italiana è ancora più drammatica: le ASL fanno registrare ritardi medi di pagamento di 321 giorni, con punte di 839 giorni.
Dal Taiis sottolineano come sia ampiamente dimostrato che il mancato pagamento nei termini previsti comporta ricadute pesantissime sulla operatività e sulle prospettive di sviluppo delle imprese fornitrici, le quali si vedono costrette ad indebitarsi o a rinunciare alla realizzazione di investimenti per far fronte alla carenza di liquidità. I danni sono particolarmente vistosi nel caso di imprese operanti in settori ad alta intensità di lavoro, nelle quali maggiore è l'incidenza di oneri fissi non rinviabili, quali i costi del personale e che rischiano in molti casi il fallimento. In generale una delle conseguenze di tale fenomeno è l’abbassarsi del livello della qualità del servizio erogato, del corretto e tempestivo adempimento salariale da parte delle imprese verso i lavoratori, e dei pagamenti verso i loro fornitori. A causa dei ritardi nei pagamenti tra l’altro è evidente che i corrispettivi richiesti incorporano almeno in parte gli oneri finanziari determinati dai ritardi, per quanto concerne le attività aggiudicate, nella previsione, che è ormai quasi una certezza, che ci si troverà comunque di fronte a un ritardo di pagamento più o meno lungo.
Nel TAIIS si coordinano associazioni rappresentative di imprese di servizi aderenti ad Agci, Confapi, Confcommercio, Confcooperative, Confindustria e Legacoop, per un totale di oltre 18.000 imprese, 50 miliardi di euro di valore della produzione, circa 900.000 lavoratori.
News recenti
Trasporti: l’Europa promuove la mobilità attraverso la logistica avanzata
La Commissione ha adottato una comunicazione sulla logistica nel settore dei trasporti di merci. Essa sottolinea la necessità di un approccio complessivo per migliorare la...
13.07.2006 Leggi tuttoOn line il Primo Rapporto sulle Lavanderie Industriali
E' disponibile on line il primo Rapporto sulle Lavanderie Industriali, promosso dall'Ente Bilaterale del settore e presentato lo scorso 20 giugno al Cnel a Roma.
600 industrie per...
L’agenda parlamentare dal 10 al 14 luglio 2006
FISE segnala, tra le attività parlamentari che si terranno nella settimana che va dal 10 al 14 luglio, che:
- l'Aula della Camera prosegue l'esame del ddl
Pagina 512 di 562 pagine ‹ First < 510 511 512 513 514 > Last › Pagina precedente Pagina successiva