News
Rifiuti: l’Italia si affida ancora troppo alle discariche
» 22.09.2012
Costituiscono ancora la modalità principale di smaltimento dei rifiuti nazionali (quasi il 50%) anche se spesso non sono a norma per il mancato pre-trattamento degli stessi; il loro numero si sta lentamente riducendo, ma siamo ancora molto lontani dagli obiettivi europei. Dalla loro chiusura e sostituzione con pratiche virtuose di recupero potrebbero emergere milioni di posti di lavoro in tutto il mondo e migliaia in Italia.
E’ questo lo scenario delle discariche sul territorio italiano che emerge da uno studio promosso dall’ISWA – International Solid Waste Association, presentato nel meeting di apertura del Congresso ISWA, tenutosi a Firenze dal 17 al 19 settembre.
In molte Regioni d’Italia (come Sicilia, Molise e Basilicata) i rifiuti vengono smaltiti per oltre l’80% in discariche senza subire alcun trattamento preliminare: in Sicilia il dato si attesta addirittura al 93% (solo il 28% di questi viene sottoposto a forme di trattamento preliminare). Stando a questi dati, sembra dunque davvero lontano l’obiettivo di ridurre drasticamente il numero delle discariche sul territorio tracciato in sede comunitaria.
Secondo gli ultimi dati disponibili (2010), il numero delle discariche per rifiuti urbani non pericolosi è pari a 211, 18 in meno del 2009; il dato conferma il trend dell’ultimo quinquennio: a chiudere i battenti sono soprattutto le discariche di piccole dimensioni a vantaggio di grandi impianti che servono aree geografiche più estese.
A livello regionale le diminuzioni più consistenti interessano l’Emilia Romagna, il Lazio e la Puglia, rispettivamente pari a circa 148 mila, 147 mila e 143 mila tonnellate. L’Emilia Romagna e la Puglia, in particolare, fanno registrare le riduzioni percentuali più evidenti (rispettivamente -15% e -9%) e nel primo caso sono dovute ad un incremento della raccolta differenziata e al maggiore utilizzo degli impianti di trattamento meccanico biologico e di incenerimento; nel secondo caso sono da attribuire all’apertura di nuovi impianti di trattamento meccanico biologico che, nel 2010, hanno ricevuto oltre 1,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati.
News recenti
G.U. n. 289 del 13/12/2005 - Disciplina del Tfr
E' stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 200 alla Gazzetta Ufficiale n. 289 del 13/12/2005 il Decreto Legislativo n. 252/2005 attuativo della delega contenuta nella legge...
09.01.2006 Leggi tuttoRinviato l’incontro del 12 gennaio sulle “Linee guida” per noleggio, lavaggio e manutenzione degli
FISE informa che è stato rinviato a data da destinarsi l'incontro interregionale, promosso dalla Federazione e dalle sue Associazioni Assoambiente, Auil e Acap, che si sarebbe...
09.01.2006 Leggi tuttoFinanziaria 2006, dal 10 al 15% la detrazione IVA sull’acquisto e il noleggio di veicoli
La previsione legislativa, tuttavia...
04.01.2006 Leggi tuttoPagina 561 di 562 pagine ‹ First < 559 560 561 562 > Pagina precedente Pagina successiva