Tra le principali novità del disegno, l’obbligo di valutare l’impatto sulle imprese delle iniziative legislative e regolamentari, anche fiscali, prima della loro adozione.

Le Associazioni di categoria, entro un anno, dovranno adeguare i propri Statuti con un Codice etico obbligatorio per gli aderenti fondato sul rifiuto di ogni rapporto con organizzazioni criminali o mafiose e con soggetti che ricorrono a comportamenti contrari alla legge. Le stesse Associazioni saranno legittimate a proporre azioni in giudizio.

 Per quanto riguarda i ritardati pagamenti, non più prevista del contratto nel caso di rinuncia agli interessi di mora nei rapporti con la p.a. Rimane invece la delega al recepimento della Direttiva europea 2011/7/Ue, comunque oggetto della Comunitaria 2011, e viene disposto l’intervento dell’Antitrust che potrà irrogare sanzioni relativamente a comportamenti illeciti messi in atto da grandi imprese. L’applicazione della norma non riguarda le pubbliche amministrazioni.,

Nel settore degli appalti sono stati previsti diversi interventi che agevolano la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti – soprattutto quelli banditi da comuni con meno di 5000 abitanti. Ad esempio: prova dei requisiti solo per l’aggiudicatario dell’appalto, una più ampia autocertificazione dei requisiti, divieto di richiesta di requisiti sproporzionati rispetto all’oggetto dell’appalto.