News
Ritardo pagamento PA: la proposta del Taiis
» 15.09.2010
Per questo chiedono che entro pochi mesi si definisca esattamente la quantificazione dei debiti commerciali delle Pubbliche amministrazioni verso le imprese (sicuramente molto più vicina ai 60 – 70 miliardi di Euro stimati dalle organizzazioni imprenditoriali che ai 37 riconosciuti dal Ministro Tremonti) e si approvi una soluzione in grado di sanare la situazione pregressa in modo compatibile con i conti pubblici, passando per una certificazione obbligatoria del debito e la relativa classificazione. Tale percorso, infatti, pur richiedendo una preventiva interlocuzione con Bruxelles, appare praticabile, in quanto potrebbe essere realizzato con un piano di rientro decennale del debito che non inciderebbe più dello 0,40% per anno sul PIL. Del resto, senza una soluzione adeguata del debito pregresso, lo stesso Federalismo nascerebbe con una pesante zavorra ai piedi, o non nascerebbe affatto.
Queste proposte, oltre alla ribadita opportunità di un allentamento del patto di stabilità interno per i comuni cosiddetti virtuosi, sono state presentate oggi dalle organizzazioni del Taiis (Tavolo Interassociativo Imprese dei Serviz di cui FISE è membro fondatore) e da Sindacati di categoria di Cgil/Cisl/Uil, sulla base di un’articolata analisi della situazione attuale contenuta nel rapporto di ricerca commissionato ad Astrid, nota Fondazione di ricerca sulla Pubblica Amministrazione, presieduta da Franco Bassanini.
Sono evidenti anche gli effetti macroeconomici positivi che la soluzione dei debiti pregressi di pagamento avrà sull’economia, grazie alla recuperata capacità di spesa e di investimento che le imprese avranno grazie al recupero di liquidità; il peso del totale dei debiti commerciali è infatti pari a quattro punti di Pil.
In rapppresentanza di FISE è intervenuto il Segretario Anip, Giuseppe Gheardelli che ha evidenziato la grave patologie dei ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, spiegando i motivi dell'incontro promosso congiuntamente da Taiis e sindacati.
Ad illustrare in sintesi il rapporto di ricerca è stato Giorgio Macciotta, coordinatore del gruppo che ha lavorato al rapporto; significativa anche la presenza dell’europarlamentare on. Francesco de Angelis, relatore alla Commissione industria del Parlamento Europeo, che ha riferito dei positivi sviluppi che si registrano nel dibattito per la riforma della vigente direttiva sui ritardi nei pagamenti. Se il Paese non ce la farà con le proprie gambe, sarà l’Europa ad imporci di mettere i conti in regola.
Alleghiamo di seguito file dello studio Astrid, commissionato alla Fondazione dal Taiis e dalle corrispondenti Organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil che hanno aderito all'iniziativa.
News recenti
Stato di emergenza in Campania - G.U. n.304 del 31/12/2005
Sulla Gazzetta Ufficiale n.304 del 31/12/2005 è stato pubblicato il decreto del PResidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2005 recante "Proroga dello stato di...
06.02.2006 Leggi tuttoL’agenda parlamentare dal 6 al 10 febbraio 2006
FISE segnala, tra le attività parlamentari che si terranno nella settimana che va dal 6 gennaio al 10 febbraio che: - l'Aula della Camera prosegue l'esame del ddl di conversione...
06.02.2006 Leggi tuttoTU ambientale, pareri favorevoli dalle Camere
Le Commissioni parlamentari hanno espresso, in seconda lettura, pareri favorevoli con condizioni e osservazioni sullo schema di decreto legislativo sul Testo Unico ambientale,...
06.02.2006 Leggi tuttoPagina 553 di 562 pagine ‹ First < 551 552 553 554 555 > Last › Pagina precedente Pagina successiva