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Sospensione dei debiti delle PMI. Firmato l’Avviso comune
» 06.08.2009
Il 3 agosto è stato firmato dal Ministero dell’Economia, dall’ABI e dalle associazioni imprenditoriali, tra cui Confindustria, l’Avviso comune per la sospensione dei pagamenti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario.
Obiettivo dell’Avviso è favorire la liquidità delle imprese attraverso il rinvio – per un periodo limitato di tempo – del rimborso dei debiti al sistema bancario e promuovere la loro patrimonializzazione.
L’Avviso, la cui applicazione da parte delle Banche è volontaria e non obbligatoria, definisce misure per la sospensione dei pagamenti relativi a finanziamenti bancari a medio-lungo termine (mutui), operazioni di leasing e crediti a breve termine in essere al 3 agosto 2009, con l’esclusione di finanziamenti e operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica, nella forma del contributo in conto interessi e/o in conto capitale.
Possono beneficiare delle misure le piccole e medie imprese – come definite dalla normativa comunitaria - con una situazione economica e finanziaria che possa garantire la continuità aziendale, ma che a causa della crisi presentino difficoltà finanziarie temporanee; in particolare, le imprese “in bonis” alla data del 30 settembre 2008 e che, al momento della richiesta di una delle operazioni previste, non abbiano posizioni classificate come “ristrutturate” o “in sofferenza” o procedure esecutive in corso.
Obiettivo dell’Avviso è favorire la liquidità delle imprese attraverso il rinvio – per un periodo limitato di tempo – del rimborso dei debiti al sistema bancario e promuovere la loro patrimonializzazione.
L’Avviso, la cui applicazione da parte delle Banche è volontaria e non obbligatoria, definisce misure per la sospensione dei pagamenti relativi a finanziamenti bancari a medio-lungo termine (mutui), operazioni di leasing e crediti a breve termine in essere al 3 agosto 2009, con l’esclusione di finanziamenti e operazioni creditizie e finanziarie con agevolazione pubblica, nella forma del contributo in conto interessi e/o in conto capitale.
Possono beneficiare delle misure le piccole e medie imprese – come definite dalla normativa comunitaria - con una situazione economica e finanziaria che possa garantire la continuità aziendale, ma che a causa della crisi presentino difficoltà finanziarie temporanee; in particolare, le imprese “in bonis” alla data del 30 settembre 2008 e che, al momento della richiesta di una delle operazioni previste, non abbiano posizioni classificate come “ristrutturate” o “in sofferenza” o procedure esecutive in corso.
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