News

Di crediti l’impresa muore! Sit in del TAIIS

» 12.01.2009

“Di crediti l’impresa muore!”. È questo lo slogan del sit in che una folta rappresentanza di imprenditori aderenti alle organizzazioni associative delle imprese di servizi organizzate nel TAIIS, Tavolo interassociativo imprese di servizi, terrà domani, 13 gennaio, dalle ore 10,30 alle ore 13,00, davanti alla Camera dei Deputati per sollecitare provvedimenti adeguati contro i ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni che determinano gravi difficoltà finanziarie per le imprese fornitrici della committenza pubblica.

La manifestazione di protesta si svolge in concomitanza con la seduta della Camera dei Deputati nella quale si terrà la discussione plenaria in vista della votazione di emendamenti al decreto legge 185/08, cosiddetto “anticrisi”. Le organizzazioni del Taiis - che hanno inviato anche una serie di proposte risolutive ai relatori del disegno di legge di conversione del decreto anticrisi, ai capigruppo della Camera e delle Commissioni Bilancio e Finanze - chiedono una riformulazione della disposizione contenuta nell’art. 9, terzo comma, che, nella versione attuale, ritengono del tutto insufficiente sia a soddisfare le esigenze delle imprese sia a scongiurare iniziative di tutela. Il problema dei ritardati pagamenti e del disconoscimento del diritto agli interessi, legali e di mora (che non ha peraltro eguali nel resto dell'Europa), costituisce una delle principali ragioni di indebolimento della capacità competitiva delle imprese italiane; penalizza quelle serie e corrette, falsa la concorrenza, rende di fatto più costosi i servizi erogati; riduce la qualità e rende più opachi i rapporti tra Pubbliche Amministrazioni ed imprese.

“A nostro avviso”, sostengono i rappresentanti del Tavolo interassociativo, “varie possono essere le soluzioni, dalla compensazione di crediti delle imprese con versamenti da effettuare per imposte e contributi obbligatori, alla anticipazione dei pagamenti da parte della Cassa Depositi e Prestiti; una soluzione al problema può essere anche rappresentata da un’anticipazione della liquidità da parte delle Banche alle Pubbliche amministrazioni committenti, al fine di dar loro la possibilità di pagare le imprese. Solo in via subordinata dovrebbe essere previsto il finanziamento diretto delle banche alle imprese creditrici e, comunque, sottoposto, per questo come per qualsiasi altra soluzione, a due principi inderogabili: il pagamento per intero del credito vantato dalle imprese e la certezza che a quest’ultime non debba essere imputata alcuna spesa istruttoria né, soprattutto, alcun onere per interessi, da attribuire esclusivamente alle Amministrazioni debitrici”.


    News recenti

    Chiusura uffici FISE per festività natalizie

    In occasione delle festività natalizie gli uffici FISE resteranno chiusi il 23 (dalle ore 13), 24, 27, 28, 29, 30 e 31 dicembre 2010 e il 7 gennaio 2011. Le attività della...

    Leggi tutto

    Autorità contratti pubblici: audizione FISE-Taiis

    L' Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici ha avviato la consultazione sull’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria mediante...

    Leggi tutto

    G.U.-Rettifiche Codice dei contratti pubblici

    Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15 dicembre 2010 sono le Rettifiche recanti "Errata Corrige al Comunicato relativo al decreto del Presidente della...

    Leggi tutto

    Pagina 214 di 563 pagine ‹ First  < 212 213 214 215 216 >  Last › Pagina precedente  Pagina successiva