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Il Senato approva la Comunitaria
» 26.09.2007
Con la disposizione, si prevede di introdurre nel codice penale una nuova fattispecie criminosa volta a punire con la reclusione (da uno a cinque anni) chi, nell’ambito di attività professionali, intenzionalmente sollecita o riceve, per sé o per un terzo, direttamente o tramite un intermediario, un indebito vantaggio di qualsiasi natura, oppure accetta la promessa di tale vantaggio, nello svolgimento di funzioni direttive o lavorative non meramente esecutive per conto di una entità del settore privato, per compiere o omettere un atto e violazione di un dovere, sempre che tale condotta comporti o possa comportare distorsioni di concorrenza riguardo all’acquisizione di beni o servizi commerciali.
Si tratta di un provvedimento volto a tutelare la concorrenza con riferimento all’acquisto di beni o servizi da parte di enti privati attraverso la sanzione penale; indubbiamente quindi una disposizione dai contorni innovativi.
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