News
Rifiuti: l’assimilazione costa cara
» 27.06.2007
Alla luce delle modiche al Testo Unico ambientale (Dlgs 152/06) contenute nell’ultima Finanziaria, che hanno portato ad una soppressione di riferimenti oggettivi per l’assimilazione, e sulla base degli orientamenti emersi in Commissione ambiente del Senato (parere in corso sullo schema di decreto correttivo del T.U.), il produttore dei rifiuti speciali assimilati deve provvedere al loro trattamento, non attraverso la scelta dell’azienda che offre il miglior servizio e a costi competitivi, ma con esclusivo conferimento al gestore dei servizi pubblici.
Tale prassi porta il produttore di rifiuti già oggi, in molti casi, al pagamento di elevate quote della tassa/tariffa, considerata peraltro la diffusa prassi da parte dei Comuni, dovuta alla necessità di "fare cassa", di caricare i costi del servizio sulla parte fissa della tariffa, che deve essere obbligatoriamente corrisposta anche nel caso in cui il produttore dei rifiuti speciali assimilati non conferisca gli stessi al servizio pubblico (in quanto, ad esempio, non attivato).
Inoltre, i processi di assimilazione comportano, in molti casi, una crescita della raccolta indifferenziata, e quindi favoriscono lo smaltimento dei rifiuti tal quali nelle discariche o nei termovalorizzatori, se disponibili. Laddove invece i rifiuti speciali siano conferiti in raccolte differenziate di rifiuti urbani, ciò comporta la distorsione di risorse (derivanti dai contributi per il recupero, quali quello degli imballaggi) che dovrebbero essere dedicate ai rifiuti domestici, verso rifiuti da attività produttive, finanziando così ciò che in precedenza veniva gestito, senza alcun onere per la collettività, nel libero mercato.
Assoambiente e UNIRE ritengono necessaria una chiara regolamentazione dell’assimilazione dei rifiuti speciali con l’inserimento nella normativa in discussione di principi generali, basati su orientamenti comunitari in materia di responsabilità del produttore dei rifiuti, di trasparenza e di libera concorrenza sul mercato, ai quali tutte le disposizioni attuative, comprese quelle locali, si dovrebbero attenere.
News recenti
ASSOAMBIENTE - COMUNI RICICLONI 2018
E’ufficialmente aperto il bando di partecipazione a Comuni Ricicloni 2018. Il termine per la partecipazione è fissato per il 4 maggio 2018.
16.03.2018 Leggi tutto“Circular Economy: le Direttive europee appena approvate” (Roma, 2 febbraio 2018)
Le Associazioni Ambientali di FISE sponsorizzano il Convegno organizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile che avrà luogo a Roma il prossimo 2 febbraio
01.02.2018 Leggi tuttoIL DECRETO 5 FEBBRAIO 1998 SUL RECUPERO IN PROCEDURA SEMPLIFICATA (Venezia, 5 Febbraio 2018)
ll convegno, organizzato dalla Sezione Regionale del Veneto dell'Albo gestori ambientali e l'Ufficio Ambiente delle C.C.I.A.A. del Veneto, dall'Ordine degli Ingegneri della...
01.02.2018 Leggi tuttoPagina 35 di 562 pagine ‹ First < 33 34 35 36 37 > Last › Pagina precedente Pagina successiva