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Rinnovato il CCNL dei servizi di recapito

» 21.05.2007

Il 17 maggio scorso presso la sede di FISE, tra FISE Are e le organizzazioni sindacali Slc- CGIL, Slp-CISL, UIL-Post e UIL-Trasporti è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle imprese private che operano nel settore del recapito, distribuzione e servizi postali.

Il settore comprende oltre 60 aziende con circa 2.500 addetti ed è in forte sviluppo.

L’accordo, ritenuto positivo da parte delle imprese, dopo una trattativa complessa e delicata durata diversi mesi, ha visto la categoria rinnovare la parte economica relativa ai salari dei lavoratori, con un aumento medio mensile a regime pari a circa 90 euro, inclusa una quota da destinare alla previdenza complementare; a copertura del periodo di vacanza contrattuale, inoltre, è stata riconosciuta ai lavoratori una somma una-tantum pari a € 350 medi.
E’ stata naturalmente rinnovata anche la parte normativa del contratto di lavoro; in vista della futura liberalizzazione del settore postale, infatti, le aziende hanno apportato significative innovazioni su diverse tematiche importanti.

Sinteticamente, sono stati recepiti ed attuati a livello contrattuale diversi istituti introdotti dalle recenti normative sul mercato del lavoro, quali la somministrazione di lavoro a tempo determinato, i contratti di inserimento, l’apprendistato professionalizzante; è stata rivista la normativa in materia di rapporto a tempo parziale, altra tipologia contrattuale che, unitamente alle altre sopra citate, garantisce flessibilità alle aziende nell’utilizzo della manodopera, pur nell’ambito del lavoro subordinato e del pieno rispetto delle regole.

Altre modifiche al contratto di lavoro sono state introdotte, su richiesta delle aziende, relativamente ad argomenti quali provvedimenti disciplinari e trattamento di malattia.
Su tale ultimo delicatissimo aspetto, in una logica negoziale e di scambio, mentre da un lato le aziende hanno ottenuto la possibilità di contrastare maggiormente i fenomeni di assenteismo abusivo, dall’altro è stata concessa una tutela più ampia per i lavoratori affetti da gravissime morbosità.

Sono state inoltre gettate le basi per un sistema relazionale tra aziende e organizzazioni sindacali maturo e responsabile, in vista dell’evoluzione del settore verso un mercato aperto alla concorrenza; anche sull’evoluzione delle professionalità, è stata istituita una commissione di lavoro che dovrà affrontare gli aspetti tecnici relativi alle eventuali figure e lavori diversi che dovessero emergere da un settore in fase di cambiamento.

E' stata data attuazione alla recente riforma della previdenza complementare fortemente voluta dal Governo, con l’individuazione di un fondo di categoria cui i lavoratori potranno esplicitamente aderire ovvero confluire automaticamente attraverso il meccanismo del silenzio-assenso previsto dalla legge; le posizioni individuali dei lavoratori saranno finanziate dal conferimento del trattamento di fine rapporto ma anche da un contributo a carico del datore di lavoro pari all’1% della retribuzione e da una quota a carico del lavoratore, con il fine di integrare le prestazioni della previdenza obbligatoria una volta raggiunti i requisiti per il pensionamento.

Il tutto in un contesto di assoluta mancanza di certezze positive, che evidenzia ancora di più quanto le aziende private operanti nel mondo postale siano estremamente convinte delle proprie capacità imprenditoriali e siano quindi pronte ad affrontare la grande sfida della liberalizzazione del mercato postale, in un clima di serenità e di stretta collaborazione con i propri lavoratori.

Il Presidente di FISE Are, Ing. Michele Florio, ha dichiarato: "L’accordo sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro è un ulteriore passo positivo in vista delle prossime sfide del settore che si appresta a cogliere tutte le opportunità dell’apertura di un mercato ancora sostanzialmente monopolistico. La mancanza di concorrenza frena lo sviluppo di un servizio essenziale per tutte le imprese e penalizza fortemente la concorrenzialità dell’intero sistema Italia. Proprio per lunedì il Ministero ha convocato tutte le parti interessate per l’apertura del ‘tavolo’, sollecitato dalle parti politiche, in vista della completa liberalizzazione del 2009. Le nostre aziende si presentano all’appuntamento con tutte le credenziali e per dare il proprio contributo positivo a una riforma indispensabile per il Paese".


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