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Spl: dal Governo emendamenti al ddl Lanzillotta
» 09.02.2007
Tali emendamenti evidenziano un miglioramento significativo della disciplina, nella quale si tiene conto delle proposte del sistema Confindustria e di FISE in particolare per quanto concerne il ruolo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e la rilevanza delle discipline di settore in riferimento alla durata del periodo transitorio. Le modifiche, non marginali, alla disciplina dell’in-house, cioè dell’affidamento diretto, tengono conto di quanto da FISE richiesto, così come tiene conto di quanto da noi osservato la più marcata configurazione delle società miste come partenariati a carattere industriale e non finanziario.
Molte delle modifiche evidenziano inoltre una maggiore attenzione al sistema delle autonomie locali, attraverso i numerosi richiami alle competenze legislative regionali e la previsione di pareri della Conferenza unificata in sede di legislazione delegata.
Rilevante il richiamo espresso alla possibilità di gestioni in economia, che di fatto è stato fondamentale in termini di accordo politico di maggioranza. Tecnicamente, si tratta di una possibilità non prevista espressamente dalla legislazione oggi vigente, ma da molti comunque ritenuta facoltà insita nel sistema; inoltre sul punto sono da richiamare le previsioni ("programmatiche", peraltro) di cui alla lettera f-bis da aggiungere al comma 1, art. 2, volte a favorire la gestione associata per i comuni sotto i 10.000 abitanti.
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