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A pieni giri il settore delle lavanderie industriali

» 23.06.2006

600 industrie per 15mila addetti e un fatturato di 1,3 miliardi di euro.
Sono questi, in estrema sintesi, i dati emersi dal Primo Rapporto sulle lavanderie industriali promosso dall’Ente Bilaterale del settore, composto dall’Associazione confindustriale FISE AUIL e dalle sigle sindacali Femca CISL, Filtea CGIL e Uilta UIL.

Il Rapporto offre uno spaccato, finora inedito, di un settore chiave nell’ambito dei servizi di detergenza e di igienizzazione fruiti dal mondo sanitario-assistenziale (biancheria di reparto, di sala operatoria, set chirurgici tessili sterili riutilizzabili), turistico-alberghiero (biancheria da tavola, da letto e da bagno), del commercio e dell’industria (abiti da lavoro-dispositivi di protezione individuale).

Un settore che, contrariamente alla congiuntura degli ultimi anni, ha visto crescere il suo volume di affari e il livello dell’occupazione diretta (+9% nell’ultimo decennio), in special modo di quella femminile (pari al 65% delle maestranze).

"Questo convegno sui progetti e le prospettive dell’Ente", ha dichiarato il Presidente dell’Ente Bilaterale delle Lavanderie Industriali, Edoardo Rossi, nel corso del convegno di presentazione tenutosi presso il CNEL lo scorso 20 giugno "è il primo il momento di pubblicizzazione e contemporaneamente di riflessione e confronto su di un’esperienza bilaterale nuova che, andando oltre il solco tradizionale degli aspetti formativi e di analisi professionale o dei meri interventi di natura mutualistica, ha perseguito e persegue un modello di bilateralità che si configura come motore e stimolo alle relazioni del settore sia per le aziende che per il lavoratori".

La scelta del CNEL come sede dell’iniziativa, con l’intervento del Presidente Antonio Marzano, di rappresentanti istituzionali e delle parti sociali, sottolinea come l’importanza del dialogo imprese/sindacati trovi nell’attività dell’Ente la sua massima espressione.

Il Presidente CNEL Antonio Marzano, in linea con gli obiettivi dell'EBLI, ha sottolineato come "il CNEL nutra grande interesse per gli enti bilaterali in quanto ‘corpi intermedi’ in grado di prospettare soluzioni alternative alle criticità del settore da proporre poi al potere politico. A conferma di ciò, il CNEL ha approvato una bozza di convenzione da stipulare con gli enti bilaterali" che, come ha poi evidenziato anche il Vice Presidente Giuseppe Acocella, "consentirà di concertare, di volta in volta, forme integrate di collaborazione mediante uno scambio di dati ed informazioni sulle proprie attività istituzionali, formative, di studio e seminariali nel pieno rispetto della reciproca autonomia giuridica, gestionale e di ricerca".

Il Presidente AUIL, Maurizio Genesini, nel suo intervento ha invece voluto evidenziare "il valore aggiunto di questa e di altre iniziative che vedono l’AUIL quotidianamente impegnata nella ricerca di partner affidabili con cui creare sinergie, condividere obiettivi e progetti, fare rete e creare un sistema industriale integrato nella convinzione che la competitività fra imprese può e deve rappresentare la leva su cui agire per vincere insieme (EBLI, sindacato, istituzioni, etc.)".


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